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Sensazioni estive

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Sensazioni estive

 

Dolcezza dei limoni che attraversa

Un’aria sospesa di riorganizzazione del pensiero

Mi arriva l’ossigeno da questo tuo pino

Secolare

Accarezza il mio corpo come se fosse

Un’autostrada per il tempo

Un ponte tra l’infinito e la terra

Respira la tua casa, tra gerbere d’amore

Che soffrono il caldo afoso di sere sospese.

Anche le cicale hanno smesso di cantare.

Mentre tutto intorno e’ silenzio

Ne s’ode lo stridore dei denti

Di coloro che aspettano finalmente

D’essere felici.

La pannocchia ancora, lentamente, matura

Imbiondisce la terra, che nasce di nuovo

Ricordo di Castelnuovo, terra gentile

Vestigia di una dimora alla quale sempre

Anelo il ritorno, alla mia terra.

Rivedo la mia giovinezza sul lago,

Rivedo Peschiera, bello e forte arnese,

Rivedo mia nonna all’osteria

Mia madre che piegava lenzuola di cotone antico

Risento le giovanili grida di noi come rondini

Ansiose di sfidare il cielo.

Rivedo anche i miei errori, che mi sono costati molto

Per la libertà dell’essere.

Io, come fango del mondo, abbandonato in

Questo Paradiso, rinnovo il nostro patto

T’incontro in ogni filo d’erba

Mentre imbiondisce la mia terra

 

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